Un medico le consigliò di abortire: 15 mesi dopo lei e sua figlia gli inviano questa lettera

di Anna Brunelli

11 Giugno 2016

Un medico le consigliò di abortire: 15 mesi dopo lei e sua figlia gli inviano questa lettera
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Courtney Baker aveva già due figlie quando il medico le comunicò che la bambina che portava in grembo era affetta dalla sindrome di Down.

Il dottore le consigliò di abortire, prefigurandole un futuro difficile, infelice e pieno di ostacoli. La donna rifiutò categoricamente, portò a termine la gravidanza ed oggi è la madre felice di Emmy, una bambina di 15 mesi.

Ecco la lettera che ha scritto al medico che le aveva consigliato di non metterla al mondo.

via foreverymom.com

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Caro Dottore, sono venuta da te durante il periodo più difficile della mia vita.

Caro Dottore, sono venuta da te durante il periodo più difficile della mia vita.

Ero terrorizzata, ansiosa, nella disperazione più totale. Non sapevo ancora la verità sulla mia bambina e speravo di saperla da te. Invece di supportarmi e incoraggiarmi, mi hai consigliato di abortire. Ti ho detto il suo nome e mi hai chiesto se avessimo capito quanto si sarebbe abbassata la qualità della nostra vita con una figlia con la sindrome di Down. Ci hai suggerito di riconsiderare la nostra decisione di portare avanti la gravidanza. 

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Il periodo più difficile della mia vita è stato reso quasi invivibile perché tu non mi hai mai detto la verità. La mia bambina era perfetta.

Il periodo più difficile della mia vita è stato reso quasi invivibile perché tu non mi hai mai detto la verità. La mia bambina era perfetta.

Non sono arrabbiata. Non sono amareggiata. Sono solo triste. Triste per il fatto che i minuscoli cuori che vedi ogni giorno non ti riempiano di meraviglia. Triste per il fatto che l'intreccio e il miracolo delle loro piccole dolci dita, di polmoni, occhi e orecchie, non ti facciano sempre esitare. 

Sono triste per il fatto che ti sbagliavi nel dire che un bambino con la sindrome di Down potesse abbassare la qualità della nostra vita.

Sono triste per il fatto che ti sbagliavi nel dire che un bambino con la sindrome di Down potesse abbassare la qualità della nostra vita.

E ho il cuore spezzato al pensiero che tu possa dirlo ad un'altra mamma. Ma soprattutto sono triste per il fatto che non avrai mai il privilegio di conoscere mia figlia, Emersyn.

Perché, vedi, Emersyn non solo ha migliorato la qualità della nostra vita, ma ha toccato il cuore di centinaia di persone.

Perché, vedi, Emersyn non solo ha migliorato la qualità della nostra vita, ma ha toccato il cuore di centinaia di persone.

Ci ha dato un scopo e una gioia che sono impossibili da esprimere. Ci ha donato i sorrisi più grandi, le risate, i baci più dolci che io abbia mai ricevuto. Ci ha aperto gli occhi alla vera bellezza e all'amore puro. La mia preghiera è che nessun'altra mamma passi ciò che ho passato io. La mia speranza è che anche tu riesca a vedere la bellezza e l'amore puro in ogni ecografia. 

E la mia preghiera è che quando vedrai il prossimo bambino con la sindrome di Down dolcemente coccolato nell'utero di sua madre, tu possa guardare quella donna, ricordarti di me e dirle: "Il tuo bambino è assolutamente perfetto".

E la mia preghiera è che quando vedrai il prossimo bambino con la sindrome di Down dolcemente coccolato nell'utero di sua madre, tu possa guardare quella donna, ricordarti di me e dirle: "Il tuo bambino è assolutamente perfetto".
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