In Australia, la più grande centrale di batterie Tesla al mondo ha fatto risparmiare 40 milioni di dollari in 12 mesi

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di Claudia Melucci

11 Dicembre 2018

In Australia, la più grande centrale di batterie Tesla al mondo ha fatto risparmiare 40 milioni di dollari in 12 mesi
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Era il 2016 quando l'Australia Meridionale si ritrovò ad affrontare un blackout statale; dopo ripetute interruzioni di energia elettrica nel paese, alcuni fornitori di energia iniziarono quello stesso anno ad investire nelle batterie. 

Fu questa la situazione quando entrò in scena Elon Musk, fondatore della Tesla, che propose la costruzione del più grande magazzino di energia elettrica del mondo, costituito ovviamente da batterie Tesla. Ebbene, non solo la costruzione della centrale è avvenuta nel tempo record di 100 giorni, ma il sistema ha già fatto risparmiare al paese 40 milioni di dollari in un solo anno

via interestingengineering.com

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La centrale progettata e realizzata dalla Tesla è un enorme arrangiamento di batterie a ioni Litio, che forniscono 100 Megawatt di potenza. Si tratta di una sorta di magazzino che conserva l'energia prodotta in eccesso dal vicino impianto eolico, in modo da distribuirla nelle giornate poco ventose o nei mesi estivi, quando la richiesta di energia elettrica aumenta esponenzialmente. 

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La questione della realizzazione dell'impianto è un susseguirsi di record; il primo è stato quello relativo ai tempi di costruzione. Fece scalpore la dichiarazione di Elon Musk su Twitter, il quale affermava che avrebbe dato al governo l'impianto gratuitamente se non fossero stati rispettati i 100 giorni previsti per la consegna.

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Ora, l'ultimo record riguarda il risparmio economico conseguito proprio grazie all'investimento sulle batterie Tesla: in 12 mesi di attività della centrale, il risparmio economico è stato di 40 milioni di dollari.

Questo vuol dire che il sud dell'Australia sta offrendo ai cittadini lo stesso servizio di energia elettrica, ad un costo minore, più efficiente e soprattutto che non produce emissioni.

Un insegnamento per tutti i paesi che con grande fatica accennano a liberarsi dal petrolio e dal carbone, carburanti ormai notoriamente vecchi, inquinanti e nocivi.

La vicenda dell'Australia insegna che con coraggio e con i giusti investimenti si può voltare pagina ed abbracciare una serie di benefici che i vecchi sistemi non sarebbero mai in grado di offrire. 

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