L'Australia ha ridotto l'uso di buste di plastica dell'80% in 3 mesi grazie all'iniziativa di due aziende di vendita al dettaglio

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di Marco Renzi

06 Dicembre 2018

L'Australia ha ridotto l'uso di buste di plastica dell'80% in 3 mesi grazie all'iniziativa di due aziende di vendita al dettaglio
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Secondo i dati rilasciati dall'Australia's National Retail Association, da luglio a novembre 2018 l'Australia ha eliminato un miliardo e mezzo di buste di plastica usa e getta. Come si è riusciti a fare tutto questo? La risposta non va trovata direttamente nelle leggi e negli ordinamenti statali, ma nell'iniziativa di due aziende private.

I colossi della vendita al dettaglio più grandi del Paese, Coles e Woolworths, hanno eliminato a luglio le buste di plastica usa e getta, introducendo la vendita di sacchetti riutilizzabili ad un prezzo contenuto (circa 15 centesimi).

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Peteruetz/Wikimedia

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All'inizio ovviamente la nuova direttiva non è stata indolore. Molti clienti si lamentavano e consideravano molto scomodo dover ricorrere per forza ai sacchetti riutilizzabili; Woolworths registrò un calo delle vendite, mentre alcuni punti vendita Coles tornarono per un periodo sui loro passi reintroducendo i sacchetti tradizionali. Come spesso accade però, molte riserve derivavano solo dall'abitudine.

Giorno dopo giorno i consumatori hanno imparato ad usare regolarmente i sacchetti riutilizzabili, e la misura ha iniziato a dare i suoi frutti. Alle due grandi catene va riconosciuto quindi il merito di aver compiuto un passo coraggioso ed epocale; oggi Coles e Woolworths forniscono le linee guida anche alle aziende più piccole per rendere il passaggio meno doloroso possibile, sia per i clienti che per il bilancio aziendale. Il risultato è che l'ondata green ha coinvolto anche settori diversi dalla vendita al dettaglio, come la ristorazione o altri tipi di servizi.

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MichaelisScientists/Wikimedia

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Oggi si calcola che la maggior parte dell'inquinamento plastico del mare derivi dai Paesi asiatici, con in testa la Cina, a causa della grande produzione e del malfunzionamento dei processi di smaltimento. L'esperimento riuscito dell'Australia però ci fa ben sperare: bisogna avere un po' di coraggio nella fase iniziale, ma le rivoluzioni evidentemente possono avvenire.

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