Un ragazzo inventa "l'acqua da mangiare" per aiutare i pazienti affetti da demenza a rimanere idratati

di Alberto Ragazzini

06 Settembre 2018

Un ragazzo inventa "l'acqua da mangiare" per aiutare i pazienti affetti da demenza a rimanere idratati
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Sembrerà strano, ma le persone anziane anche con una lieve forma di demenza rischiano di avere problemi di disidratazione. È infatti molto comune che si perda la voglia di bere e la percezione della sete che si può amplificare con l'aumentare della malattia. Questa è una delle cause principali di ricovero di queste persone, come è accaduto alla nonna di un giovane inventore inglese. Il ragazzo ha cercato di trovare un rimedio al problema della nonna e di moltissimi altri anziani, e sembra proprio che ci sia riuscito...

via Jelly Drops Hydration

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Lewis Hornby/Vimeo

Lewis Hornby/Vimeo

Un giovane progettista in erba di nome Lewis Hornby, spinto dall'amore per sua nonna, sembra aver trovato una soluzione concreta ai problemi di disidratazione in cui incorrono le persone affette da demenza senile. Tutto è iniziato quando il giovane ha visto ricoverare la donna per una grave disidratazione. Purtroppo come accade per molti anziani, la malattia porta a scordarsi completamente di bere oltre che non percepirne il bisogno. 

Il ragazzo, visto il problema della nonna, ha cercato di impedire che si verificasse di nuovo un'inconveniente del genere, la disidratazione infatti poteva rivelarsi fatale. Conscio di questo enorme rischio, l'inventore che è in lui ha preso il sopravvento e ha avuto un'idea geniale se non rivoluzionaria. Delle gocce di gelatina composte per il 90% di acqua, semplici da mangiare, deglutire e dai colori vivaci per attirare l'attenzione. Confezionate in una scatola dall'apertura facilitata, risultano essere molto attraenti per le persone anziane che preferiscono mangiare piuttosto che bere. 

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Jelly Drops/The James Dyson Awards

Jelly Drops/The James Dyson Awards

Per arrivare a questa intuizione, il ragazzo ha vissuto a stretto contatto con la nonna e gli altri anziani della casa di cura, durante la settimana in cui la donna era ricoverata. Per giungere alla giusta conclusione, Lewis si è avvalso dei consigli di uno psicologo specializzato, che gli ha permesso di capire meglio i comportamenti di chi è afflitto da demenza. Alla luce di questo, grazie a strumenti di deprivazione sensoriale e realtà virtuale, il giovane progettista si è calato nel mondo di chi è malato, e dopo aver consultato un'equipe medica, è arrivato all'ideazione delle Jelly Drops ovvero un prodotto alimentare super idratante

Il consumo di un'intera scatola di queste gelatine equivale al fabbisogno di un giorno e mezzo di liquidi, la nonna di Lewis dopo 10 minuti aveva consumato ben 7 Jelly Drops! Ovviamente questa scoperta ha attirato l'attenzione di molte ditte farmaceutiche che hanno proposto al ragazzo di continuare a sviluppare il prodotto su larga scala. Per il momento Lewis si gode i miglioramenti della nonna e la candidatura al "The James Dyson Awards" un premio dedicato ai progettisti in erba. Lo sviluppo di questo rimedio potrebbe migliorare notevolmente la qualità di vita di molti anziani, e a quanto pare questo giovane genio è proprio sulla giusta strada. Qui sotto potete trovare il video dell'anziana donna mentre "prova" la nuova invenzione di suo nipote!

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