Cinque mutazioni genetiche "comuni" che forse possiedi... anche se non lo sai

di Giulia Bertoni

20 Maggio 2018

Cinque mutazioni genetiche "comuni" che forse possiedi... anche se non lo sai
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Quando sentiamo parlare di mutazioni genetiche pensiamo sempre al peggio perché molte di esse sono legate a condizioni di salute svantaggiose. Non tutte, però, hanno a che fare con le malattie! Ce ne sono alcune che pur interessando solo piccolissime percentuali della popolazione mondiale, oppure solo determinati gruppi etnici, risultano piuttosto note.
Scopriamo insieme quali sono le cinque più "comuni" alterazioni del DNA e se interessano anche voi che state leggendo.

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1. Avere gli occhi azzurri

1. Avere gli occhi azzurri

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Questa caratteristica fisica si manifesta quando il gene HERC2 impedisce l'attivazione del gene che regola la gradazione di marrone dell'iride (OCA2). È una mutazione che interessa meno del 10% della popolazione mondiale e, dal punto di vista evolutivo, è molto recente. Gli esperti ritengono che abbia iniziato a manifestarsi solo tra i seimila e i diecimila anni fa.

2. Assenza di denti del giudizio

Sapevate che non tutte le persone sentono (dolorosamente) spuntare i denti del giudizio con la crescita? Sì, perché se per i nostri antenati avere un numero di molari più alto poteva risultare utile, per l'essere umano contemporaneo la necessità si è ridotta, facendo pian piano aumentare il numero di persone che non ne vedono mai spuntare uno o entrambi, anche se le percentuali variano molto in base al gruppo etnico di discendenza (dal 45% degli Inuit al 11% degli afroamericani, passando per il 40% degli asiatici).

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3. Avere i capelli rossi

3. Avere i capelli rossi

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C'è chi farebbe di tutto per averli, ma la mutazione che porta le persone ad avere capelli rossi (e lentiggini sul viso) riguarda solo il 1-2% delle persone che abitano la Terra, tutte di nascita o discendenza nordeuropea. Il paese col numero di persone coi capelli rossi più alto in assoluto è l'Irlanda, dove la percentuale sale al 10%!

4. Essere tolleranti al lattosio

Gli esseri umani sono gli unici animali che continuano a consumare latte anche dopo lo svezzamento, nonostante essi perdano la capacità di digerirlo una volta raggiunta l'età in cui non se ne ha più bisogno. Non c'è da stupirsi, allora, se l'intolleranza al lattosio è più comune della tolleranza ad esso, soprattutto in considerazione del fatto che il tipo di latte che consumiamo non proviene nemmeno dalla nostra stessa specie.
Nelle popolazioni storicamente fortemente legate all'allevamento del bestiame, tuttavia, si attesta lo sviluppo di una mutazione genetica che rende possibile la produzione dell'enzima lattasi, quello che rende appunto possibile digerire il latte anche una volta divenuti adulti.

5. Avere la sindrome da rossore asiatico

5. Avere la sindrome da rossore asiatico

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Si tratta di una mutazione che scatena una sorta di reazione allergica quando si consuma alcol: l'enzima ALDH2 presente sul cromosoma 12 che si occupa del metabolismo dell'alcol non funziona normalmente e impedisce al fegato di smaltirlo, provocando un accumulo di sostanze tossiche che a loro volta scatenano una reazione immunitaria. Essa si manifesta attraverso un forte rossore del viso e del collo, accompagnato da forti vampate di calore. Questa mutazione è diffusa negli asiatici nordorientali con una percentuale del 36% circa.

Quale di questa condizioni vi ha stupito di più?

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