Solo la metà dei tuoi amici ti considera a sua volta un amico: uno studio svela la cruda realtà

di Giulia Bertoni

04 Maggio 2018

Solo la metà dei tuoi amici ti considera a sua volta un amico: uno studio svela la cruda realtà
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Nelle amicizie si può essere "certi" di ciò che gli altri pensano di noi solo in pochi casi e solo includendo gli aspetti della nostra personalità più difficili da sopportare.
Stando a quanto sostiene un curioso studio del Massachusetts Institute of Technology (MIT), comunque, la nostra definizione di 'amico' può essere ben diversa da quella che hanno gli altri: la stessa persona che per noi rientra in un gruppo di amicizie intime, potrebbe invece considerarci solo un semplice conoscente. Questo avviene nel 50% dei casi contemplati.

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Una forma di amore non corrisposto?

Una forma di amore non corrisposto?

Pixabay.com

Lo studio si è basato su un esperimento semplice e dalle possibilità limitate, ma che va a confermare quanto rilevato in altre ricerche, condotte su scala decisamente più ampia: i ricercatori hanno chiesto a 84 individui del corso di Business Management del MIT di valutare il loro rapporto di amicizia coi colleghi, attribuendo un voto da 0 ("non conosco questa persona") a 5 ("è uno dei miei migliori amici"). Sebbene il 94% degli intervistati fosse certo che le proprie valutazioni sarebbero state confermate dal parere che l'altra persona aveva dato, questa conferma di aspettative è stata registrata solo nella metà dei casi, più precisamente il 53%.

Il gap della percezione che le persone hanno dimostrato di avere in questo esperimento è dovuto a diversi fattori, fra cui la nostra incapacità di definire con chiarezza cosa sia un rapporto di amicizia e di accettare l'impatto che tale definizione avrebbe sull'idea che abbiamo di noi stessi. In parole povere, per non ferirci con la verità, tendiamo a pensare cose come: "Se io lo trovo simpatico, allora anche lui mi trova simpatico".

Tutto questo ha a che vedere col fatto che nel corso della vita la nostra idea di 'amico' cambia radicalmente, ma, come ci spiega il noto antropologo Robin Dunbar, se prendete il vostro gruppo di amicizie, ne eliminate la metà e ciò che resta sono cinque individui su cui sapete di poter contare davvero, allora siete esattamente dove dovreste e vorreste essere nella vita, in fatto di amicizie: "Il numero massimo di relazioni sociali che una persona può intrattenere con un certo grado di stabilità è 150, ma il numero di amicizie strette si riduce a 5".

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