Addio alle punture: per la misurazione della glicemia arriva un cerotto indolore e molto più accurato

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di Claudia Melucci

11 Aprile 2018

Addio alle punture: per la misurazione della glicemia arriva un cerotto indolore e molto più accurato
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Il diabete, che sia di tipo 1 o 2, interessa sempre più persone al mondo, scalando la classifica delle cause delle complicazioni salutari. Nonostante in pochi decenni siano stati fatti grandi progressi nel campo dello sviluppo di tecnologie per l'iniezione dell'insulina e il monitoraggio della glicemia, la ricerca continua ad esplorare nuove frontiere e promette nuovi strumenti che miglioreranno la terapia e la qualità di vita dei pazienti.

Una delle ultime notizie riguardo il diabete è l'invenzione di un cerotto che sostituisce completamente la puntura sulle dita per la misurazione dei livelli di zucchero nel sangue. 

via Science Daily

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Il cerotto fa lo stesso lavoro dei dispositivi che misurano la glicemia, eliminando completamente la puntura: inoltre, l'accuratezza della misurazione è molto più elevata.

Il cerotto fa lo stesso lavoro dei dispositivi che misurano la glicemia, eliminando completamente la puntura: inoltre, l'accuratezza della misurazione è molto più elevata.

University of Bath

Il cerotto intelligente è stato realizzato dall'Università di Bath che spera di renderlo disponibile ai malati di diabete non appena terminate le ultime sperimentazioni sui volontari: questo perché grazie al cerotto si potrebbe dire addio alla puntura sulle dita necessaria per il prelievo della goccia di sangue, usata come campione per la misurazione del livello di zuccheri. Una pratica scomoda a molti e che a lungo andare può portare a complicanze riguardanti la sensibilità delle estremità, ispessimento della cute, nonché ad infezioni. 

I vantaggi del cerotto non finiscono qui: infatti, il monitoraggio della glicemia è continuo ed avviene ogni 10-15 minuti. Il paziente, così, avrà modo di leggere al bisogno gli andamenti della glicemia, senza badare ossessivamente al numero di strisce reattive, che è limitato ogni mese.

Infine, i ricercatori di Bath promuovono la loro invenzione ribadendo l'estrema accuratezza delle misurazioni, di gran lunga superiore a quelle fornite dai dispositivi di cui i pazienti diabetici sono dotati oggi e con i quali possono misurare la glicemia autonomamente.

Il funzionamento si basa sul flusso di microcorrenti, dal cerotto alla zona della pelle su cui è applicato, che attirano in superfici gli zuccheri presenti sotto la cute, in base ai quali viene stabilito il valore della glicemia. I risultati, infine, vengono inviati sullo smartphone, semplificando così anche la scrittura del diario delle glicemie. 

Può sembrare banale, ma l'invasività delle terapie per il diabete sono uno dei tanti problemi a cui i pazienti diabetici devono far fronte ogni giorno, oltre alla gestione stessa della malattia. Per questo scoperte ed invenzioni del genere, che possono apportare un miglioramento consistente alla vita dei diabetici, costituiscono una grande speranza. 

 

Sources:

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