5 regole da stabilire in casa per insegnare ai figli a non fidarsi degli sconosciuti

di Giulia Bertoni

13 Marzo 2018

5 regole da stabilire in casa per insegnare ai figli a non fidarsi degli sconosciuti
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Solo in Europa, ogni anno sono circa 250 mila i bambini che svaniscono nel nulla; la maggior parte di essi, provenienti da situazioni di disagio famigliare o di orfanilità, finisce nella orribile rete del traffico di organi e della prostituzione minorile, ma una piccola percentuale di essi riguarda le famiglie "comuni". Considerando che in questo secondo caso è molto spesso un conoscente il responsabile della sparizione, tutti i genitori dovrebbero preoccuparsi di chiarire insieme ai figli quali sono i comportamenti da adottare e di stabilire le regole a cui attenersi.

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5 regole generali per limitare il rischio che il vostro bambino venga rapito.

5 regole generali per limitare il rischio che il vostro bambino venga rapito.

Pixabay.com

Nello stabilire queste regole, il genitore non dovrebbe sviluppare nessuna paura ossessiva, né provocare terrore nel bambino. Si tratta piuttosto di chiarire i limiti della confidenza che esso può concedere al prossimo, fornirgli gli strumenti per comprendere da sé se può dare fiducia a qualcuno oppure no. Ecco qualche consiglio che potete pensare di adottare.

1. Nell'improbabile eventualità che dobbiate far andare a prendere vostro figlio da qualche parte (non menzioniamo la scuola in quanto dovrebbe esistere una specifica regolamentazione) da una persona che lui non conosce bene (non un parente stretto, né il genitore di un compagno che frequenta la famiglia o simili), potete pensare di decidere assieme una sorta di parola magica. Vi sembra eccessivo? Forse è il caso di ricordare che una persona mossa da cattive intenzioni può essere stata in grado di raccogliere informazioni su di voi e presentarsi "preparata" a rendere plausibile una situazione insolita.

2. Non accettare nulla dagli sconosciuti. Spesso ci limitiamo a parlare di "caramelle", ma la tipica frase andrebbe rivista e resa più specifica. Sicuramente il dolcetto rimane la scusa più utilizzata dai malintenzionati ma qualsiasi tipo di alimento o bevanda potrebbe essere manomesso con qualche pericolosa sostanza.

3. Mai spostarsi da un luogo senza comunicarlo prima. Questa indicazione va insieme alla precedente: non solo non bisogna accettare caramelle dagli sconosciuti, ma non bisogna neanche seguirli da nessuna parte per nessun motivo, men che mai salire su un mezzo di trasporto.

4. "Se qualcuno prova a toccarti, grida". Ricollegandoci anche all'importanza di non forzare i figli a baciare e abbracciare altre persone, è importante spiegare al bambino che il corpo è uno spazio intimo, che appartiene solo a lui (o a lei). Nel caso in cui uno sconosciuto o un conoscente oltrepassi questo confine fisico ed emotivo, il bambino non deve farsi problemi ad attirare l'attenzione delle persone che gli sono attorno, anche gridando con tutta l'aria che ha in corpo.

5. Curate la privacy della famiglia e insegnate ai vostri figli a fare lo stesso. Evitate di apporre nomi sulle divise scolastiche, gli zaini, gli adesivi della vostra auto, ecc.
Limitate il più possibile la condivisione di fotografie (nelle quali potreste involontariamente rendere pubbliche informazioni delicate e per le quali potreste un giorno essere denunciati) e ricordate ai vostri figli di non dare informazioni telefoniche o telematiche agli sconosciuti, così come di non preoccuparsi di risultare maleducati quando non si vuole rispondere a una domanda che suona invasiva: se avrete reso chiari i confini entro i quali i conoscenti possono muoversi rispetto alla vostra famiglia, il bambino percepirà qualcosa di insolito in una persona che fa domande personali.

Sources:

http://missingchildreneurope.eu/facts&figures

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