La regola dei 2 minuti per iniziare a fare tutto quello che hai rimandato fino ad ora

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di Claudia Melucci

23 Febbraio 2018

La regola dei 2 minuti per iniziare a fare tutto quello che hai rimandato fino ad ora
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Rimandare un confronto, una discussione, una faccenda, un appuntamento, una decisione: chi è vittima della procrastinazione ritiene sempre che ci sia un momento successivo per fare una cosa, molto migliore di quello corrente. Si cade così in un vortice caratterizzato da un 'non-fare', che solo in un primo momento reca sollievo, ma che subito dopo lascia che l'incompiuto faccia sentire tutto il suo peso, insieme a tutte le altre cose lasciate a metà o neanche iniziate. Procrastinare è un mettere in pausa la propria esistenza, con il nastro della vita che continua a correre via, inesorabile. Come sfuggire dalla morsa dell'inattività? Ecco una semplice regola che arricchirà la vita non solo dei procrastinatori. 

P.S.: e se state pensando di rimandare in un secondo momento la lettura di questo articolo, non fatelo, perché ci vogliono MENO DI DUE MINUTI. 

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Il gioco è semplice: se richiede meno di due minuti, fatelo.

Il gioco è semplice: se richiede meno di due minuti, fatelo.

pexels.com

La regola del gioco è unica: fare un patto. Se la cosa che dovete fare si può sbrigare in meno di due minuti, non vi potete tirare indietro.

Detto ciò si può passare all'azione e fare tutto ciò che siete in grado di fare, ma che per un motivo o per un altro continuate a rimandare. La regola dei due minuti combatte la procrastinazione, rendendo molto facile iniziare ad agire.

Misurare il tempo di tutto ciò che dovete portare a compimento vi farà rendere conto quanto sia più dispendioso (in termini di stress) rimandare che non svolgere al momento quel compito: lavare i piatti dopo il pasto (almeno i propri), attivare la lavatrice, portare fuori la spazzatura, leggere le email e così via...

A questo punto penserete che questa regola sia buona solo per le cose semplici, le cose che si sbrigano i meno di un paio di minuti, ma che i procrastinatori rimandano anche cose che non si portano a termine in così poco tempo.

È proprio questo il bello: la regola dei due minuti funziona per gli obiettivi piccoli quanto per quelli grandi. Perché? Per un principio enunciato da Newton. Non spaventatevi, non abbiamo intenzione di aprire una parentesi fisica.

"Tutto ciò che è fermo, rimane fermo e tutto ciò che è in movimento rimane in movimento" (è una versione semplificata del più complicato principio di inerzia). Ecco perché la regola dei 2 minuti vi sarà buona anche per gli "insormontabili" obiettivi.

Quando prenderete l'abitudine a fare, continuerete a fare.

Immaginate di voler prendere l'abitudine di leggere un libro la sera: non la si ottiene certo in due minuti, ma si può iniziare in questo modo. Leggete qualche pagina di un libro (al massimo per due minuti, ricordate la regola?) e vedrete che ne leggerete molte di più. E se la sera successiva tenderete di nuovo a procrastinare, iniziate con i due minuti.

Volete andare a correre almeno tre volte a settimana? Ogni lunedì, mercoledì e venerdì, indossate le scarpe da ginnastica ed uscite di casa per due minuti e finirete per far muovere le vostre gambe per chilometri. 

Questa regola è risultata efficace per tutti coloro che l'hanno messa in atto (seriamente e senza barare): non c'è cura per il procrastinare, se non imporsi di iniziare a fare, ORA.

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