Chi era l'uomo autore del primo selfie intenzionale della storia?

di Giulia Bertoni

30 Dicembre 2017

Chi era l'uomo autore del primo selfie intenzionale della storia?
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La Kodak mise in commercio il suo primo dispositivo in grado di fotografare con l'autoscatto agli inizi del 1900; da allora, di strada nel mondo della fotografia ne è stata fatta così tanta che adesso ricorrere a questa funzionalità è qualcosa che facciamo in modo quasi ossessivo.
Eppure la storia del selfie, termine che ormai troviamo in molti dizionari, inizia ancora prima e ci porta a parlare di un pioniere della fotografia, il signor Robert Cornelius.

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Chi è l'uomo autore del primo selfie della storia?

Chi è l'uomo autore del primo selfie della storia?

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Robert Cornelius nacque a Philadelphia da genitori di origine olandese. Sin da giovane mostrò particolare interesse nella chimica e una volta terminati gli studi andò a lavorare nell'azienda del padre, presso la quale si specializzò in placcature in argento e lucidatura di metalli.
Cornelius divenne così bravo nel suo lavoro che un giorno l'inventore, orologiaio e macchinista Joseph Saxton lo ingaggiò per creare una cornice su misura per il suo dagherrotipo. Da questo casuale incontro nacque l'interesse di Cornelius per la nascente arte della fotografia.

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Wkimedia Commons

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Grazie alle sue conoscenze in termini di chimica e metallurgia, Cornelius si mise a lavorare ai propri dagherrotipi, dei quali attuò diverse migliorie fino a quando, nell'ottobre del 1839, giunse a scattare una foto di se stesso che viene oggi considerata il primo selfie intenzionale della storia della fotografia. 

Lumenlearning.com

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Anche se oggi sappiamo che il primo dagherrotipo della storia include due figure umane, sappiamo anche che esse rimasero nell'inquadratura scelta da Louis Daguerre abbastanza a lungo da rimanere impresse nello scatto in modo del tutto casuale.
Per ottenere la foto in cui appare decentrato e con le braccia conserte, al contrario, Robert Cornelius dovette deliberatamente rimanere immobile in suddetta posizione per almeno dieci minuti.
Così facendo questo pioniere della fotografia divenne anche il primo essere umano ad essere fotografato in suolo americano.
Negli anni successivi, Cornelius aprì ben due studi di fotografia ed ebbe molto successo in questo ambito, tuttavia già nel 1843, con il proliferare di business simili e il crescere della concorrenza, decideva di chiuderli per tornare a occuparsi della più remunerativa azienda di famiglia.

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