Da Gennaio sarà possibile "restituire" i mobili IKEA e ricavarne buoni spesa per l'acquisto di nuovi prodotti

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di Claudia Melucci

13 Novembre 2017

Da Gennaio sarà possibile "restituire" i mobili IKEA e ricavarne buoni spesa per l'acquisto di nuovi prodotti
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L'azienda svedese IKEA ha sempre dimostrato di essere particolarmente attenta alle esigenze del cliente (anche di quelli a quattro zampe, con una linea tutta dedicata a loro), ma anche di essere sempre sulla cresta dell'onda in fatto di innovazione e sostenibilità ambientale. Uno dei progetti che mirano a ridurre l'impatto dell'azienda sull'ambiente ha il nome di Second Life. 

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Second Life è il programma che renderà possibile "restituire" i mobili usati IKEA in un punto vendita e ricavarne dei buoni spesa.

Second Life è il programma che renderà possibile "restituire" i mobili usati IKEA in un punto vendita e ricavarne dei buoni spesa.

pixabay.com

Avete capito bene, IKEA ha annunciato che inizierà a comprare i mobili del suo stesso marchio per reinserirli sul mercato, dando così la possibilità di ottenere dei buoni spesa e anche di acquistare prodotti usati ad un prezzo vantaggioso. 

L'intento è ovviamente quello di abbracciare a pieno l'economia circolare: IKEA per molti prodotti è considerato un negozio low-cost, il che spinge molte persone a non pensarci due volte a comprare un divano nuovo gettando via quello vecchio (ma non troppo).

Per evitare che i mobili IKEA vadano in pensione troppo presto, con un conseguente effetto sull'ambiente, il marchio svedese ha deciso di darsi al riciclo. 

Il progetto sembra aver pensato davvero a tutto: i mobili saranno ritirati a domicilio e la valutazione sarà fatta in base allo stato e alla data di produzione: i dirigenti assicurano che in molti casi sarà possibile recuperare fino al 60% della spesa iniziale. Il tutto inizierà il 1° Gennaio 2018, al momento solo in Svizzera. Per tre mesi si potranno restituire cassettiere, armadi, poltrone, mobili per ufficio e letti, a condizione che siano in buone condizioni e che rispettino i termini di sicurezza. 

L'idea è nata a seguito di un sondaggio che ha coinvolto più di 2000 clienti IKEA, i quali hanno per la maggior parte ammesso di avere mobili IKEA accatastati in cantine e garage e comunicato di essere felici di poter avere la possibilità di "restituirli". L'ennesimo esempio di come gli occhi del colosso dell'arredamento siano sempre puntati sul cliente! 

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