A 18 anni inventa il più piccolo satellite mai costruito: pesa 64 grammi e andrà in orbita a Giugno

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di Claudia Melucci

19 Maggio 2017

A 18 anni inventa il più piccolo satellite mai costruito: pesa 64 grammi e andrà in orbita a Giugno
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Dalla lontana India arriva una sensazionale invenzione tecnologica che aiuterà gli scienziati a scoprire qualcosa di più del nostro pianeta (ebbene sì, c'è ancora molto da studiare della Terra anche se ormai guardiamo verso Marte). A pensarla ed a realizzarla è stato un giovane indiano che con quest'ultimo progetto ha tolto ogni dubbio a chi ancora non era certo del suo talento innato per la scienza. A soli 18 anni, Rifath Shaarook, è l'inventore del più piccolo satellite mai costruito, che verrà lanciato in orbita il prossimo mese di Giugno dalla NASA stessa. 

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Due anni di studi e circa mille euro di spese: ecco qualche numero che ha richiesto la progettazione del più piccolo satellite al mondo.

Due anni di studi e circa mille euro di spese: ecco qualche numero che ha richiesto la progettazione del più piccolo satellite al mondo.

A_MURALITHARAN/thehindu.com

La missione del KalamSat, così è stato ribattezzato in onore dell'ex presidente indiano Abdul Kalam che promosse la scienza aerospaziale nel suo paese, sarà quella di raccogliere dati dalla magnetosfera: con questo nome si indica quella porzione di spazio circostante i pianeti in cui si risente del campo magnetico generato da essi stessi. 

Il satellite raccoglierà dati atmosferici, temperature, livello delle radiazioni, rotazione terrestre e intensità del campo, e rimarrà in microgravità per 12 minuti prima di rientrare sulla Terra e cadere nell'oceano.

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Per il satellite la sfida è quella di non disintegrarsi al momento dell'impatto con la superficie dell'acqua.

Per il satellite la sfida è quella di non disintegrarsi al momento dell'impatto con la superficie dell'acqua.

Rifath Shaarook/Facebook

Se i calcoli di Rifath Shaarook e degli scienziati della NASA che lo affiancano sono giusti, il satellite non dovrebbe riportare alcun danno: lo scheletro in fibra di carbonio stampato con tecnologia 3D dovrebbe garantirgli tutta la sicurezza necessaria per farlo sopravvivere all'impatto. 

Gli esiti del lancio saranno allo stesso tempo uno studio proprio sull'affidabilità dei materiali in fibra di carbonio, al momento in fase di sperimentazioni in numerosi campi.

Il progetto ha destato l'interesse della NASA stessa che lo ha selezionato tra migliaia, avanzati da altri giovani talenti proprio come Rifath Shaarook. Il giovane aveva già dimostrato di essere un promettente scienziato all'età di 15 anni, quando inventò un pallone meteorologico gonfiato ad elio. 

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