Non usa saponi per 7 anni: l'esperimento di questa donna può essere utile a tutti noi

di Giulia Bertoni

27 Marzo 2017

Non usa saponi per 7 anni: l'esperimento di questa donna può essere utile a tutti noi
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"Confusione. Orrore. Disgusto. Queste sono le principali reazioni che hanno le persone quando dico loro che non uso saponi da ben sette anni". Inizia così il resoconto della giornalista Jackie Hong nell'articolo in cui spiega le motivazioni di questa decisione, nonché quello che ci ha guadagnato. Tutto ha avuto inizio quando ancora andava al liceo, in una conversazione avuta con un artista che le rivelò proprio che non usava sapone per lavarsi da oltre vent'anni, tranne che per rimuovere la pittura dalle mani.

L'impressione che le fece questa rivelazione, unita al fatto che l'uomo non emanava affatto cattivi odori, la spinse a provare lei stessa. Ecco cosa ne pensa ora.

via thestar.com

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thestar.com/Graphic Stock

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«In un mondo in cui le corsie dei negozi sono invase di prodotti saponosi e profumati, in cui i portasapone sono costruiti come parte integrante delle vasche da bagno e interi business si basano sulla vendita di gel doccia "naturali", il sapone è così strettamente legato all'idea di pulizia che rinunciare a esso equivale a non avere il senso dell'igiene. Eppure, come conferma la dottoressa Sandy Skotnicki, docente dell'unità di dermatologia dell'Università di Toronto, "Per lavarsi l'acqua è più che sufficiente, persino se si è appena tornati dalla palestra" ».

I saponi commerciali "puliscono" la nostra pelle legandosi agli oli e grassi naturalmente presenti su di essa. La maggior parte di essi, quindi, non si limita a rimuovere lo sporco ma uno strato protettivo che dovrebbe rimanere dov'è. Secondo la dottoressa Skotnicki, l'associazione che facciamo fra sapone, pulizia e salute rappresentano la diretta conseguenza dell'epoca storica in cui non esistevano sistemi idraulici e servizi igienici interni agli ambienti, quando le malattie dilagavano e i bagni erano qualcosa che solo i ricchi potevano permettersi. Ma oggi non è più così.
Un altro esperto intervistato da Hong, il professor Jack Gilbert direttore del MicroBiome Center, spiega anche che: «L'idea che si possano usare saponi per "sterilizzare" la pelle e rimuovere l'ecosistema di funghi, batteri e virus che potrebbe provocare infezioni e malattie è semplicemente falsa. Tutti quei microorganismi sono in grado di riprodursi in 5-10 minuti».

L'effetto a lungo termine che l'uso spropositato o ingiustificato dei saponi non è ancora stato studiato in maniera approfondita ma si sa che nei neonati che vengono lavati troppo spesso dai genitori è stata osservata una tendenza a sviluppare problemi dermatologici altissima, sia perché viene rimosso lo strato protettivo di cui hanno bisogno, sia perché questo provoca secchezza della pelle.

Nel chiedere un parere spregiudicato a colleghi e conoscenti, comunque, Jackie Hong ha avuto la conferma che nonostante la rinuncia ai saponi, il suo corpo non emana affatto cattivi odori, al contrario, se ne percepisce uno buono: il suo! L'abitudine che invece bisogna continuare a rispettare è quella di lavare le mani, ma senza ricorrere a saponi aggressivi.

 

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