Sedie di palline da tennis per gli alunni: l'idea di una maestra che ha dato risultati insperati

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di Marco Renzi

18 Febbraio 2017

Sedie di palline da tennis per gli alunni: l'idea di una maestra che ha dato risultati insperati
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Quello di seguire ed educare i bambini, a qualunque fascia d'età appartengano, è un lavoro così duro a livello fisico e mentale che a parer nostro meriterebbe riconoscimenti ben diversi da quelli a cui siamo abituati.

Non è solo la responsabilità di badare all'imprevedibilità dei bambini a renderlo difficile, ma anche la necessità di trovare soluzioni di apprendimento adatte alle varie situazioni.

In questa direzione si è mossa autonomamente la maestra Amy Maplethorpe, che insegna linguaggio ed espressione in una scuola elementare di Round Lake, nell'Illinois. Dopo essere stata ispirata da un post su Pinterest, ha creato una sedia tutta speciale.

via Facebook/Raymond Ellis Elementary School

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Raymond Ellis Elementary School

Raymond Ellis Elementary School

Tagliando delle palline da tennis a metà e ricoprendone il piano e lo schienale, la maestra ha realizzato una seduta che stimola l'attività sensoriale della persona che la usa, e che è risultata particolarmente utile con ragazzi che presentavano difficoltà a livello percettivo.

Nel dettaglio, gli studenti con disordini legati all'autismo, sindrome di Down o in generale disordini legati alla ricezione degli stimoli ne hanno tratto particolare beneficio.

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Wikimedia / frwl

Wikimedia / frwl

Dall'esperienza di Amy è emerso ad esempio che gli studenti più piccoli (prima elementare) tendono ad essere più pazienti nei momenti di attesa e a seguire le indicazioni in maniera più rilassata; un suo studente autistico ad esempio si rilassava semplicemente accarezzando le varie sfere di tessuto con la mano; alcuni, più grandi, hanno manifestato il volere di sedere sulla sedia mentre ascoltavano musica.

L'impressione generale è che le palline forniscano allo studente quell'input extra che, rispetto ad una superficie liscia, va a colmare i momenti in cui lo studente stesso non riceve altre stimolazioni ed è quindi più propenso a distrarsi o irritarsi.

Wikimedia / Sam Howzit

Wikimedia / Sam Howzit

La maestra ha postato su Facebook la sua esperienza, corredata con le istruzioni per costruire una propria sedia di palline. In poco tempo molte scuole hanno mostrato interesse per la sua trovata e ne è nato un positivo scambio di idee.

Dal canto nostro, non possiamo fare altro che apprezzare la voglia di trovare soluzioni sempre nuove e creative, che si adattino alle esigenze di ogni studente. Questo vuol dire lavorare con passione!

Public Domain Pictures / Petr Kratochvil

Public Domain Pictures / Petr Kratochvil

Pixabay / nike159

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