Il globo più antico del mondo ha un particolare curioso: riuscite a trovare l'America?

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di Claudia Melucci

15 Dicembre 2016

Il globo più antico del mondo ha un particolare curioso: riuscite a trovare l'America?
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Immaginate di tornare migliaia di anni indietro, esattamente nell'epoca in cui non si aveva alcuna certezza sulla forma del pianeta Terra né tanto meno si avevano a disposizione mezzi per indagare. Le popolazioni antiche si interrogarono sulle fattezze del globo proponendo teorie che, con le conoscenze odierne, appaiono assurde. 

Il primo globo sferico conosciuto risale al 1492, anno della scoperta delle Americhe, realizzato mediante un complesso processo di costruzione. La disposizione delle terre appare inesatta ma complessivamente accettabile per le conoscenze dell'epoca. 

Dategli un'occhiata più da vicino e scoprite tutte le sue particolarità.

via urloplandia.pl

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Il più antico mappamondo oggi esistente è conosciuto come "Erdapfel", ovvero Mela Terrestre.

Il più antico mappamondo oggi esistente è conosciuto come "Erdapfel", ovvero Mela Terrestre.

È stato realizzato nel 1492 dal cartografo tedesco Martin Behaim e dal pittore Georg Glockendon. Il globo venne costruito attraverso un complicato sistema: all'interno è presente infatti una sfera di lino, rinforzata con un involucro di legno su cui infine è stata poggiata la mappa dipinta da Glockendon.

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La particolarità più sorprendente del globo è che, risalendo al 1492, non raffigura le Americhe!

La particolarità più sorprendente del globo è che, risalendo al 1492, non raffigura le Americhe!

Il mappamondo rappresenta un continente asiatico deformato, troppo lungo rispetto alle fattezze reali: l'Europa e l'Asia infine sono separate da un immenso buco, ovviamente colmato da un profondo oceano. 

Nella mappa è anche presente l'Isola di San Brendano, raffigurata mitologicamente da una balena enorme.

Nella mappa è anche presente l'Isola di San Brendano, raffigurata mitologicamente da una balena enorme.

Sono presenti anche il Giappone e le isole del Pacifico, anche se troppo grandi rispetto alle dimensioni reali. 

Per raffigurare il mappamondo Behaim viaggiò a lungo.

Per raffigurare il mappamondo Behaim viaggiò a lungo.

Soggiornò a Lisbona e navigò per miglia lungo le coste occidentali dell'Africa. Iniziò la costruzione dell'Erdapfel nel 1490 e lo ultimò due anni dopo. Inizialmente l'opera fu esposta nel museo civico della città Natale di Behaim, Norimberga, per poi finire a far parte della collezione privata della famiglia dell'autore. 

Solo all'inizio del '900 il globo tornò ad essere proprietà dello stato tedesco. 

Un altro sorprendente reperto storico è il primo globo che raffigura anche le Americhe, realizzato unendo due metà di un uovo di struzzo per ottenere una forma sferica.

Un altro sorprendente reperto storico è il primo globo che raffigura anche le Americhe, realizzato unendo due metà di un uovo di struzzo per ottenere una forma sferica.

Il globo risale al 1504 ed è il primo a riportare anche il Nuovo Mondo. L'Europa, il Medio Oriente e il Nord Africa sono rappresentati dettagliatamente.

Nel Sud Est Asiatico invece, all'epoca terra poco nota, è riportata la scritta "Hic sunt dracones", ovvero "qui ci sono i draghi". 

Nonostante sia stato realizzato 12 anni dopo la scoperta di Colombo, i dettagli sulle nuove Americhe sono scarsi e molto vaghi: l'intero continente è suddiviso in tre zone chiamate Mondus Novus, terra de Brazil e Terra Sanctae Crucis. 

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La più antica scultura raffigurante un globo terrestre è quella dell'Atlante Farnese, conservata al Museo Archeologico di Napoli, risalente al II secolo d.C.

La più antica scultura raffigurante un globo terrestre è quella dell'Atlante Farnese, conservata al Museo Archeologico di Napoli, risalente al II secolo d.C.

Ovviamente sulla superficie del globo sono riportati solo simboli astrologici, ma è un importante reperto che testimonia che nel II secolo d.C la Terra già si ipotizzava sferica. 

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